Gli amici mi vengono incontro anche così

Ciao!

Due mesi mi sono volati, così. Senza rendermene conto.

Un po’ perché sono stata poco bene, un po’ perché le feste natalizie, anche se vissute in quasi solitudine per via delle restrizioni Covid, creano pur sempre una atmosfera diversa, provocata dall’albero, dal presepe che a casa mia si fa regolarmente, dalle decorazioni in casa, dalle visite di alcuni amici, dalle telefonate o videochiamate che arrivano più numerose del solito.

Trovare con mamma il momento buono per concordare, e poi scrivere, e poi cercare le foto…

Insomma. Ci vuole tempo!

Ma questa volta le foto mi sono state addirittura fornite, belle e pronte.

Un’amica (che sa quanto mi piacciano gli animali) ha pensato bene di trascorrere diversi giorni in Kenya, per un safari e me ne ha mandate diverse, belle, curiose, allettanti.

E’ tornata abbronzata, contenta, molto soddisfatta del giro cui ha partecipato e della gente che ha avuto modo di conoscere.

La sua è stata una settimana piena, intensa, a volte fisicamente stancante.

Però quasi non sarebbe tornata a casa per non lasciare il bel sole che l’ha sempre accompagnata.

Le ho chiesto di raccontarmi qualcosa della sua esperienza africana.

Le sensazioni vissute, le emozioni nel vedere tanti animali allo stato naturale, padroni del loro mondo.

Mi ha mandato tante foto e io te ne propongo alcune.

Animali per noi – “una volta  da zoo”-, lì padroni del loro mondo.

Animali che in alcuni casi oggi sono in via di estinzione.

Animali per i quali “la legge della natura” prevede che il più forte mangi il più debole, come ad esempio nel caso delle foto qua sotto, dove il gonfiore evidente pare fosse una preda appena mangiata, ma non ancora digerita o  un pasto troppo luculliano, persino per un leone.

Il leone avrà pensato di avere bisogno di riposo.

E poi:

adesso mi riposo. Meglio conservarne un pò!!!, dai.

Libertà! Libertà!

Forse è proprio quel senso di libertà che emerge quando li si vede, che mi porta ad ammirarli.

-Vanno soli o in gruppo

-Vanno liberamente, pur seguendo una logica: cercare e/o trovare la polla di acqua, oppure altri animali come pasto.

-Camminano, o corrono, o si arrampicano seguendo l’istinto

Quella libertà che a me è mancata più o meno dai 20 anni in su, a causa della sclerosi multipla. 

Anche se, a ben pensarci, la libertà diventa poi una conquista mentale, che a me ha permesso di spaziare in luoghi dove non ero stata ancora e dove non sarei più potuta andare.

La mia amica conosce bene la mia passione per gli elefanti.

Inevitabile quindi una bella foto di mamma elefante col piccolino alla sua ombra protetto dalla sua stazza enorme.

Sono convinta che il manto degli animali sia molto spesso fonte di ispirazione per chi si occupa di tessuti.

In natura, ma anche fra i tessuti, troviamo le righe bianche e nere delle zebre, il maculato con fondo giallastro di alcuni felini, il marrone fantasia delle giraffe, il nero.

Alcuni animali hanno poi un colore mimetico, che immagino sia una forma di difesa offerto dalla natura.

Che dire poi del color oro del manto e della criniera di un leone?

Le giraffe!

Questa ultima foto fa parte dell’archivio fotografico di mamma, che tanti anni fa aveva visitato il Giraffe Center (Manor), all’interno del Parco Nazional di Nairobi.

Ero andata anche io, quella volta.

Sorto per iniziativa di Karen Blixen, la cui casa é sempre li nei paraggi, continua ad ospitare giraffe, ma anche altri animali in difficoltà o in via di estinzione.

                                                

Credo si sia capito che sarebbe piaciuto anche a me andare là in giro per un safari.

Nella prossima vita!

A presto!

-Gin

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10 Responses

  1. Eleonora says:

    Ciao Gin.
    Che emozione (e che onore!) vedere le MIE foto nel TUO post!
    Hai ragione, non sarei più tornata, ma non tanto per il caldo e il sole quanto per la vista di tutti quegli animali che vivono liberi nel LORO mondo, chilometri e chilometri quadrati, altro che zoo!
    Un viaggio che probabilmente ripeterò, prima o poi: si chiama MAL D’AFRICA!!! 🙂
    Spero di poterti raccontare un po’ più nel dettaglio questo mio viaggio, appena la situazione Covid mi permetterà di venire a trovarti; a proposito, me lo sono beccato anch’io, il Covid, da mia figlia, quindi sono a casa in isolamento! 🙁
    E spero anche di poter tornare presto a leggere per te “in presenza” e non solo via audio di cellulare! Magari con la bella stagione potremo di nuovo stare fuori sul pianerottolo, senza alcun rischio di Covid!
    Ti mando un abbraccio, virtuale ovviamente!
    La tua amica (da quasi tutta la vita!), Eleonora

  2. Anonymous says:

    Cara Gin,
    ho guardato con interesse tutti gli animali che ci hai presentato. Ognuno ha la propria caratteristica ma,
    sicuramente, tutti suscitano interesse. Sono contento perchè ho capito che anche tu li hai ammirati con attenzione.
    Un abbraccio.
    Gianni

  3. Rosanna says:

    Carissima,le bellissime foto degli animali che hai inserito nel blog fanno venire voglia di un safari in Africa. E chi sa che prima o poi……Ma in attesa ti raggiunga il mio abbraccio e un grosso bacio 😘😘

  4. Lucia says:

    Grazie Gin per questo bellissimo racconto. Gli animali sono sempre magici!

  5. Mariolina says:

    carissima gin il mal d’africa colpisce sempre da quando ho letto la mia africa di karen blixen ho desiderato andarci ma senza riuscirci tranne che virtualmente come con il tuo blog. meravigliosi gli animali nel loro habitat esempio di libertà assoluta in questa terra madre dell’umanità
    virtuali abbracci mariolina

    • Gin says:

      ciao Mariolina.
      Sì, anche io mi propongo di rileggere (e/o rivedere, perchè no?) La mia Africa. A suo tempo mi era molto piaciuto.
      Io sono stata in Kenya (vedendo poco, perchè ero molto impegnata con la terapia a Nairobi).
      Dell’Africa conosco anche un pò di Tunisia e Marocco!
      Ciao. Un abbraccio

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