Sorpresa Coro Gospel per il mio Compleanno [VIDEO]

In fondo a questo articolo,
trovi il Video del Coro Gospel che ha cantato per me…
Non perderlo!

Giugno 2018: compio gli anni e la festa di compleanno ormai è praticamente d’obbligo; da quando i miei soliti amici (ormai tanti anni fa) si sono lanciati nell’organizzazione di una festa a sorpresa.

Tu dirai: ma che sorpresa è, se si sa già che ci sarà? Ma c’è sempre qualcosa di nuovo, di diverso, di strano:

1. Per cominciare la data, che non è mai i giorno preciso del mio compleanno
2. Poi le persone, in termini di identità, di numero
3. E, aggiungo, di provenienza. Infatti, alcuni anni fa dal Canada è arrivata per l’occasione Nikki, mia sorella canadese.

Quest’anno poi, non una sorpresa, ma una sorpresona.

Non solo per me, ma anche per i miei amici, che non sapevano quello che stava per succedere!

Tutto normale, nessun indizio, nessun sospetto.

Pochi giorni dopo il mio compleanno, arrivano (come succede spesso) mia sorella e mio fratello da Milano.

Una tranquilla giornata domenicale, in famiglia.

Senza torta perché io non mangio più e la tortura cinese era stata disapprovata da mia Mamma (guardare una torta e poi non mangiarla! Sarebbe stato il colmo).

Come sempre, dopo pranzo vado a riposare un po’.

Al mio risveglio, con la scusa di un bellissimo sole, mio fratello mi invita a “fare due passi davanti casa“.

Solo che… non c’é la solita tranquillità a cui sono abituata.

C’è una certa confusione… Da lontano non riconosco nessuno (la SM ha notevolmente indebolito la mia vista), ma mi rendo conto che ci sono proprio tante persone.

Che emozione!

Mio fratello spinge la mia sedia e mi porta davanti casa…

Al mio arrivo,
le voci di un Coro intonano un canto gospel.

Che emozione! Un coro per me, davanti casa!

E tutto il prato pieno di amici e famiglie del villaggio, tutti lì per farmi gli auguri e assistere al concerto del Quincy Blue Choir.

Eravamo in tanti ed é stato bellissimo.

Quindici coristi hanno cantato per noi, in un palcoscenico del tutto speciale, a contatto con la natura.

Il Coro ha cantato per un’ora, tanti brani Gospel che sono piaciuti a tutti.

Pioggia di applausi per loro, richiesta di bis e tris e inchino finale!

Tutto bellissimo, emozionante, commovente in uno splendido pomeriggio di giugno, casualmente incastrato fra due giornate di temporali. Che fortuna… Ci è andata proprio bene!

I miei amici, soliti nell’organizzazione della “festa a sorpresa”, quest’anno sono stati anche loro i “sorpresi”. Invitati per l’occasione, non sapevano cosa aspettarsi, e questo diversivo gli é piaciuto molto.

Nel farmi gli auguri qualcuno mi ha anche detto che sono una persona coraggiosa!

Se lo dicono gli altri sarà anche vero, non so. Io so solo che, diversamente, non riuscirei ad affrontare la vita con serenità.

In questo articolo, scrivendo del coraggio, ne parlavo come una corazza protettiva. Sì, confermo! è una specie di corazza.

La presenza di tanti vicini di casa è stata bellissima e significativa.

Non sono mai abbastanza le occasioni di incontro fra vicini (eccezion fatta per le riunioni di condominio). Invece, nel giro di poco tempo, ne abbiamo avute ben due. Il pranzo tutti assieme con tavoli cibo, bevande, tutto condiviso davanti alle nostre case. E adesso la mia festa.

Non male!

Occasioni perfette di dialogo, dove parlare di tutto tranne che dei problemi del villaggio e che, io spero, siano anche occasioni per una migliore conoscenza che ci porti ad accettare le nostre diversità e vivere meglio le necessarie riunioni condominiali a volte piuttosto controverse.

E non è tutto…

Sorpresa nella sorpresa: un drone, che ci ha sorvolato per tutto il tempo, filmando il coro dall’alto.

Uno splendido ricordo: Grazie Edoardo!

E poiché tutto finisce sempre a “tarallucci e vino” ecco che con i cantanti del Coro, i miei amici, i miei lettori e la mia famiglia abbiamo completato la serata in giardino.

Abbiamo condiviso tutto mentre amici e parenti si davano da fare come sommelier. Anche la mia nipotina aveva trovato l’attività a cui dedicarsi. A ciascuno, un ruolo adeguato all’età e alle capacità. 

Ho poi spento la classica candela, non candelina su una torta come fanno tutti (io non mangio e quindi niente torta), ma candelona circondata da fiori.

E siamo stati tutti assieme dalla più piccola (9 mesi) ai quattro validissimi ultraottantenni.

Grazie a tutti per la festa magnifica.

Queste idee geniali sono di mio fratello, quindi il primo Grazie é per lui.

E’ stata decisamente una bellissima giornata…
Chissà cosa mi aspetta l’anno prossimo! 

Sarò sincera: famiglia, amici, aria di festa: mi basta questo, per essere più che felice.

Ho letto che questo anno alla maturità classica hanno proposto, come traduzione dal greco, una frase tratta da un brano sull’amicizia di Aristotele che diceva:

“Senza amici,
nessuno sceglierebbe di vivere,
pur possedendo tutti gli altri beni“.

Era d’accordo con me, non ti pare?

Qui sotto trovi il Video
di questa bellissima sorpresa!

Con affetto,

-Gin