Il Coraggio: il mio Grande Insostituibile Amico

[dropcap]T[/dropcap]ante volte nei miei oltre 20 anni di convivenza con la sclerosi multipla, mi sono sentita dire: “Ti sei veramente armata di tanto coraggio!”

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Io, Gin, alcuni anni fa

In effetti, per me il coraggio è veramente un grande amico, insostituibile; ma mi sono sempre chiesta il perché di questa osservazione.

Forse perché non sto li a disperarmi e cerco di cogliere il meglio che una persona malata come me riesce ad ottenere dalla vita?

Mi vengono in mente in questo momento “I Promessi Sposi” ed in particolare Don Abbondio con le sue ormai celeberrime parole “Il coraggio uno non se lo può dare!”

Si, d’accordo. Ma cosa è il coraggio? Per una corretta definizione sono andata a curiosare sul dizionario Devoto/Oli ed ho trovato la seguente lunga dicitura:

Forza d’animo connaturata, o imposta dall’altrui esempio che permette di affrontare, dominare, subire situazioni scabrose, difficili, avvilenti, ed anche la morte, senza rinunciare alla dimostrazione dei più nobili attributi della natura umana.”

Molto più prosaicamente a me verrebbe da dire che il coraggio altro non è che l’antitesi della paura; oppure forse, e dico forse, è solo la forza interiore che permette di non mettere in evidenza la propria paura. Perché secondo me, avere paura, a meno che non si sia incoscienti o folli, è una cosa del tutto naturale; ma mostrare le nostre paure ci rende più fragili.

Quindi il Coraggio diventa una corazza protettiva.

Detta in questi termini, si, credo di averne di coraggio e stringo i denti perché ho capito che quando è il momento di ballare, si deve ballare. Ed io ballo ormai da 20 anni o giù di li. Non ho ancora capito esattamente quale musica io stia seguendo, ma…ballo! E questo è quello che conta!

Di sicuro migliora la mia vita e mi permette di vivere, non di lasciarmi vivere.

A me è capitata una malattia bella tosta, e quindi “ballo” armandomi di coraggio per non esserne sopraffatta. La malattia non mi ha chiesto alcun permesso prima di presentarsi. E’ arrivata! insalutata ospite direi. Ed ha certamente condizionato la mia vita in tutti i sensi. Ma non sono mai stata sola in questo viaggio e questo è stato un grosso, grossissimo aiuto, non solo pratico: Famiglia e Amici, sempre al mio fianco, che si sono fatti carico anche loro del mio fardello, diventato più leggero e sostenibile. Così insieme a loro, ho imparato ad amare questa vita nonostante tutto, in tutte le sue manifestazioni.

Ho sempre ritenuto non avesse alcun senso mettere la testa sotto la sabbia per non vedere, come fa lo struzzo.

Armiamoci allora di questo coraggio, di questa corazza che ci permette di vivere meglio!

Ho dovuto naturalmente rinunziare a diverse cose: tennis, sci, corsa, pittura, disegno, viaggi di un certo tipo, università, comunicare con la mia voce che adesso non ricordo neanche più. Ma:

ho scoperto altro cui prima non davo molto peso e che ritengo invece veramente essenziale nella vita di tutti: il senso dell’amicizia e della collaborazione, della capacità di ascolto.

Ho anche scoperto di essere una persona veramente tenace, perché ho dovuto essere molto determinata e ferma nel far si che gli altri non vedessero al mio passaggio “una sedia” ma piuttosto la “Persona” che la stessa sedia trasportava, capace di ascoltare, di decidere, di partecipare.

Ho ancora scoperto che la gente parlava della mia famiglia come di persone anche loro dotate di coraggio. Loro si sono sempre schermite, ritenendo del tutto naturale l’aiuto, l’assistenza, ma soprattutto la perenne disponibilità verso di me, la persona più fragile della famiglia.

Tutto ciò però, rientra, credo io, nei diversi modi di vivere la vita, con i valori in cui si crede.

Si, la mia vita è cambiata. Ho girato pagina! Ed a volte mi dico che questa mia seconda vita mi appartiene più della precedente.

Un certo M. Lee Rubeck scriveva che “la gioia non è una stazione verso la quale viaggiare, ma piuttosto il modo stesso di viaggiare”.

E allora facciamo il nostro viaggio sempre con gioia:

Un pizzico di “coraggio” ci sarà di grande aiuto.

 Ciao!!!!

 -Gin

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13 Responses

  1. rosanna says:

    L’accettazione che hai nei confronti della tua malattia, non è rassegnazione e vittimismo, ma decisamente coraggio, infatti non ti sei chiusa in te stessa, hai mantenuto la gioia di vivere, di aggiornarti, di confrontarti con gli altri. Mi piace lo tua grinta e allora coraggio coraggio coraggio. Ciao

    • Gin says:

      Grazie per il tuo incoraggiamento ad andare avanti in questo modo. Io ce la metto tutta,perché, tutto sommato, la mia vita risulta essere migliore.

  2. Marina. Palermo says:

    Ciao gin,
    La tua riflessione sul coraggio ha pescato dentro la mia mente parole dette anche nel mio ambito professionale.
    Ma associare il tuo dire con la serenita’ del tuo bellissimo volto mi rinccuora pensando Che le parole non guariscono ma aiutano a dare senso alla vita.
    Un abbraccio affettuoso Di tutta la mia familiar.

    • Gin says:

      Ciao Marina! Come ben dici tu, Le parole, quelle giuste al momento giusto, danno un senso alla vita. Che poi credo sia quello che ciascuno di noi cerca nel suo cammino.
      Si dice che la vita non sia facile per nessuno; ovviamente chi più chi meno. Ma se riusciamo a darle un senso, allora va molto meglio.

  3. Sandra says:

    Gin..bellissimo leggerti…e sarò banale…ma sei un esempio ammirevole di forza positività e determinazione. Concordo sul fatto che ogni piega risvolto che la vita riserva può portare con sé difficoltà. ..può esigere nuovi adattamenti. .ma dall’altro però nuove opportunità di cogliere, prestare attenzione ad aspetti della vita prima trasparenti. Sai… il mio papà a lungo è stato costretto ad un cambio radicale della sua vita… prima respirare era la cosa più naturale del mondo…in seguito una conquista…ebbene il mio papà è come rinato…una persona profonda. ..più ferma e affettuosa…nulla è per caso…il suo coraggio è un dono che ci ha lasciato! Penso che si’…valga la pena combattere…come in un video gioco…per raggiungere il livello successivo. ..magari ci riserverà mostri più agguerriti..ma noi lo saremo altrettanto! ! La metafora Non è mia…sto leggendo un libro bellissimo. ..il rumore delle cose che iniziano..di evita Greco. ..e fa davvero un bel rumore!! Ciao Gin. ..grazie per gli spunti di riflessione…a presto Sandra

    • Gin says:

      Sandra ciao!
      Grazie per le tue parole che mi fortificano. La mia nonna materna diceva che quando si chiude una porta si apre un portone, insegnandomi così a vedere in ogni cosa una nuova opportunità’ da scoprire e valorizzare o per lo meno a scrutarne e valutarne le potenzialità.
      Tu hai scritto una cosa molto vera secondo me: nulla è per caso. Sta poi a noi capire, se vogliamo beninteso.

  4. Cornelia Gasparin says:

    Grazie Gin.
    Io sono contenta per te, davvero. Hai combinato bene i “colori della tua vita”.
    Io mi sento in diritto di non accontentarmi dei colori che mi sono stati imposti, non so combinarli o forse non voglio neppure trovare armonia nei grigi.
    Sono convintissima anch’io che guardare al futuro con fiducia vuol dire
    sia progredire che vivere il tempo presente ma la realtà del mio corpo e le pieghe o le crepe dell’anima rendono incolore il mio presente e quando il futuro non è un invito alla fiducia anche il presente diventa molto silenzioso.

    • Gin says:

      Ciao Cornelia, grazie per la tua partecipazione e la tua presenza. Questo sito nato da una idea di mio fratello (che ringrazio) mi mette in contatto con tanta gente e tu sei una di quelle. Ciascuna con la sua vita, la sua forma mentis, e tutte assieme costituite un bel mosaico. Interessante veramente! Tu dai il tuo contributo a questo pezzo di mondo che viene ad arricchire la mia vita. Grazie e buon pomeriggio!

  5. Marco Tosi says:

    Cara Gin,

    grazie per queste considerazioni; arrivano al punto e lasciano il segno. Scrivi molto bene. Io ogni tanto scrivo, così per hobby, e lo stile degli altri mi colpisce sempre.

    In questi giorni sto leggendo “Purity” di Jonathan Franzen, lo conosci?
    Un abbraccione!
    Marco

    • Gin says:

      grazie. devo ricordarmi di dire alla mamma di cercare “purity”. Ti piace? non lo conosco per niente. Argomento?
      Buona serata.

    • Gin says:

      ciao. ti piace purity? la mamma non ha ancora potuto farmi la ricerca che le ho chiesto.
      Cosa scrivi tu ogni tanto? per te stesso? o anche per altri?
      ciao buona giornata

  6. Mariolina Siracusa says:

    Carissima Gin
    è sempre un arricchimento per tutti, tu dai tanto a tutti noi che ti leggiamo e ti sento molto vicina nel mio cuore nella condivisione di tanti valori importantissimi: il valore dell’amicizia, la bellezza della natura e della vita in qualsiasi circostanza, riuscire a scoprire ciò che per superfivialità speso non si vede, il coraggio nell’affrontare le situazioni difficili anche se si ha paura. Queste sono tutte caratteristiche molto femminili ed è bello ricordarle in onore delle donne che spesso purtroppo subiscono ancora oggi violenze e ingiustizie….speriamo presto non succeda più!
    ciao ti voglio bene
    Mariolina

    • Gin says:

      Ciao. Bellissimo leggerti dopo tanto tempo.
      Sai, tu dici che io do, ma se è così, è solo perché io ricevo e tutt’al più redistribuisco. E poi, credo ci sia un altro fattore: io ho molto tempo per pensare, cosa che oggi a molti manca.
      Cia Mariolina. Grazie ancora. Ti aspetto quando puoi.
      Un abbraccio di cuore

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