L’Antico Fascino di una Lettera tra le Mani

[dropcap]I[/dropcap]eri il postino mi ha consegnato una lettera. Ero molto contenta, anche perché ovviamente era una lettera su carta, scritta a mano. lettera-fascino-mani

Oggi è un po’ una rarità e, anche per questo, mi ha fatto molto piacere. L’ho guardata e riguardata; mi piaceva anche la busta con dei disegni strani sul retro. Ho riconosciuto la grafia del mittente, ed ho ammirato il francobollo che mi ha ricordato il mio felice anno in Canada, quando ero diciassettenne.

La Mamma, infine, me l’ha aperta e poi letta: un vecchio compagno di scuola, di un po’ più di 20 anni fa, mi aggiornava sulla sua vita. Sono veramente sempre molto contenta quando so che i miei amici sparsi qua e là nel mondo stanno bene.

Oggi purtroppo non mi arrivano più tante lettere. Si, c’è internet e le ricevo in modo diverso. Nonostante la mia età, io però non sento internet come mio. Chi mi conosce, sa bene che la mia ormai ventennale malattia ha bloccato tante parti del mio corpo (mani incluse) e quindi non me ne sono mai servita direttamente. Ma ero, e sono tuttora, molto amante della penna.

Verba volant…scripta manent

Per me scrivere è sempre stato un modo per sostituire la parola, per ovviare alla lontananza; un modo di vivere l’Amicizia, di tenermi in contatto, farmi viva per testimoniare affetto, vicinanza, al di là della distanza fisica chilometrica. Sempre cosciente del fatto che se volevo tessere rapporti significativi e profondi dovevo coltivarli con impegno, costanza, disponibilità, rispetto reciproco, ed anche qualche lettera. Ed ho sempre trovato il tempo per farlo! Le parole “Non ho tempo” mi sono sempre sembrate un po’ come la ricerca di un alibi. Il tempo si trova sempre, se veramente si vuole!!!

E poi la lettera rimane sempre li, a portata di mano, da aprire, sfogliare con facilità in qualunque momento lo si voglia. Le parole lette e rilette ispirano sempre nuovi sentimenti, nuove emozioni e nuovi ricordi.

Io ho sempre usato buste (spesso confezionate da me) che per il colore, o il disegno, sapevo gradite al destinatario della mia lettera. Una lettera per me è sempre stata una cosa preziosa e anche lei serve a dire “Io ci sono!”

Quante penne ho consumato! Oggi-non-si-scrive-più-

Mi piaceva (e tuttora mi dà grande soddisfazione) scrivere, raccontare della mia vita, delle mie emozioni. Sapere cosa facevano gli amici ovunque essi fossero è sempre stato molto importante per me. Tenersi in contatto; sapere che ci ricordavamo a vicenda gli uni degli altri; immaginare con l’aiuto della fantasia ciò che le parole scritte descrivevano; indovinare il mittente dalla grafia sulla busta: Molto bello!

Nella mia vita ho scritto tantissime lettere, specialmente poi nel periodo dei 17/18 anni, quando studiavo in Canada. Scrivere non era per me un modo per colmare il senso iniziale di solitudine, dovuta al periodo di ambientamento, ma proprio sempre e soltanto il desiderio di vivere l’Amicizia, così come sempre fatto.

In quel periodo veramente ho dato molto lavoro agli uffici postali canadesi e non!

Ancora adesso che vivo in sedia a rotelle ma anche le mani sono “andate in pensione”, io continuo a scrivere dettando ad altri che poi scrivono per conto mio e infine, a tempo debito, mi leggono le risposte.

Oggi poi mi sto quasi abituando alla celerità di internet e, a volte, chiedo alla Mamma: “ma… tizio ha risposto?” – Risposta materna: “dai tempo al tempo. Spesso tu non consideri neppure i fusi orari.”

Si, decisamente molto comodo internet! Alcuni giorni fa la mia Mamma in meno di mezzora, collegata con l’Australia (lei teneva ovviamente conto del fuso orario) è riuscita ad ottenere e dare tutta una serie di informazioni.

Potenza della rete che ha reso il mondo più accessibile, vicino…

Eppure!.. Eppure!…

Internet mi sembra una bellissima cosa, forse un po’ standardizzata; ma me ne avvalgo (come ben puoi vedere da questo sito, che altrimenti non sarebbe mai nato), così come di tutti gli altri strumenti che il progresso mette a mia disposizione (e che la mia Mamma ha imparato ad usare).

In certi momenti, però, una lettera tradizionale su carta, mi colpisce ancora con tutto il suo fascino. Proprio tanto!

E quello che apprezzo soprattutto, altri non è che:

  1. La busta e la sensazione della carta fra le mie mani.
  2. Dalla calligrafia, indovinare chi mi ha scritto.
  3. Il profumo della carta.
  4. L’osservazione dei francobolli che, in pochi millimetri di carta speciale, riflettono la storia e le usanze di un Paese.

Poi a volte mi dico che, comunque sia, una lettera è una lettera e quello che conta sono le notizie di coloro cui voglio bene. Per il resto, i tempi passano, le modalità pure, ma conta la sostanza.

E tu, che rapporto hai con le comunicazioni via internet?

Cosa pensi delle lettere tradizionali: carta, busta e francobollo, che tanto piacciono a me?

Fammelo sapere nei commenti qui sotto! Sai che sono curiosa e amo leggere le tue impressioni…

Ciao

-Gin

 

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18 Responses

  1. Sandra says:

    È così anche per me…adoro scrivere lettere..pensieri…metterli tutti in fila sulla carta…e la lettera poi la considero un piccolo grande dono da fare e ricevere. . Pensa che continuo ancora oggi ad acquistare le cartoline che scrivo…spedisco o porto ai miei cari. ..un gesto di affetto che fa bene a me e al destinatario.

    • Gin says:

      Ho trovato un’altra persona un po’ nostalgica, a quanto pare. Ma solo un po’, dai! anche su queste cose cerco veramente di guardare avanti e sfruttare tutte le risorse di cui posso disporre.
      Grazie. La presenza tua e di tutti gli altri che scrivono è per me, sempre, una grande compagnia.

      A presto

  2. Carmen DESTEFANO says:

    Ciao Gin… Non so se ti ricordi di me.. Sono Carmen.. La parrucchiera d Aglie’ con i capelli sempre cortissimi!!! Ci siamo conosciute. a Lourdes … Ho tantissimi bei ricordi di te… Sei entrata nel mi cuore da subito. La tua dolcezza il tuo sorriso ma soprattutto la tua ferrea volontà , mi colpì allora come adesso. Purtroppo con il tempo e le varie vicende della mia vita mi hanno portata ad allontanarmi dal’ UNITALSI e da te… Perché ho perso i contatti e quindi tue notizi che chiedevo puntualmente quando per caso rivedevo qualcuno . Ora grazie a Internet ti ho ritrovata!!!! Sono davvero felice poter dialogare con te !!! Ma come dici tu anch’io rimpiango un po i tempi delle lettere scritte a mano, perché con la lettera ognuno di noi esprimeva le sue sensazioni anche con l calligrafia e non solo con le parole… Cosa che con internet è un po anonima… Non si sentono i profumi e gli odori della carta e delle persone che lasciavano anche involontariamente sul foglio!!! In ogni caso dico : viva internet perché ti ho ritrovata mia dolce Gin: a presto mia cara amica tvb Carmen

    • Gin says:

      Hai ragione, tanta ragione! evviva internet! si, certo che mi ricordo di te. Tutto ciò che è legato a Lourdes rimane sempre presente in me. E aspetto sempre con ansia il momento della nuova partenza. Sono stata da poco informata che quest’anno si parte il 4 settembre. Mi spiace non ritrovarti, ma ti pensero’.
      Io sto bene. La mia solita vita, alcune gradevoli variabili, e comunque sono tranquilla, serena.
      Ti abbraccio

  3. sandra says:

    Sono d’accordo Gin… accogliamo il nuovo senza perdere … cio’ che era… ciao ciao…
    Mi sono appena letta la storia della carota uovo caffè…bella!
    Ciao a presto

    • Gin says:

      Mi piace sapere che una storia che a me è piaciuta molto, piace anche a qualcun altro.
      Ci sono cose che mi colpiscono, così d’istinto.
      Ciao di nuovo

  4. Gabriella says:

    Cara Gin anch’io adoro scrivere e ricevere le lettere. Mi piace aprire con curiosità la busta e leggere prima tutto di un fiato, poi lentamente.Amo cercare le buste colorate e i fogli con i disegni. Purtroppo ora ricevo poche lettere e le email non dono così profumate e piene di tanti dettagli che solo la penna, o le matite colorate possono fare. Un saluto affettuoso e grazie per ricordarci l’importanza delle cose semplici. Gabriella

    • Gin says:

      ciao.
      si, mi piace proprio il fatto di non essere la sola ad amare l’idea di prendere in mano (molto eufemisticamente parlando nel mio caso)una penna per scrivere agli amici e far sentire loro la mia presenza. Non ci sono limiti di spazio su internet, eppure scrivere a mano mi sembra quasi permettere lettere più lunghe e, come dici tu, più piene di dettagli. Sei li che lentamente scrivi e una idea ne tira dietro un’altra, e poi un’altra ancora e sembra (forse solo sembra) di avere più tempo cosi puoi formulare per bene il concetto che vuoi esprimere. A volte la velocità di internet distrae e cosi clicchi, invii e tutto è fatto.
      Stammi bene. Un abbraccio

  5. rosanna says:

    Carissima Gin come sai io non ho molta simpatia per internet , comincio solo ora e per necessità ad interessarmene , per cui di gran lunga preferisco le lettere con tanto di busta con il suo bravo indirizzo. La tieni tra le mani e cerchi di capirne la provenienza cercando il bollo della posta, proprio come ho fatto oggi e poichè la provenienza mi lasciava perplessa ho cominciato a pensare che fosse una lettera apportatrice si scocciature per poi scoprire che non era mia , mi era stata recapitata per sbaglio, solo un caso di omonimia.Un bacio e a presto

    • Gin says:

      So che ti piacciono le cose belle. Spero fosse una bella busta, anche se non tua.
      Certo, capita che il postino si sbagli.
      Ciaooooooooooooo

  6. Federica says:

    Ciao Gin, ho iniziato a leggerti solo adesso. Sono una ragazza Toscana con una bimba di 7mesi…di nome Ginevra! Il mio compagno è spesso all’estero per lavoro perciò ci teniamo in contatto con Skype (tutti i giorni) e con le lettere. Nulla può sostituire l’emozione che provoca la vista della busta nella cassetta delle lettere!
    Un caro abbraccio

    • Gin says:

      ciao Federica, grazie per esserti fermata a leggere il mio blog! mi fa davvero molto piacere. E che bello sapere che altri genitori hanno scelto il nome Ginevra per la loro figlia… un grande saluto alla piccola Gin :)! Sono proprio d’accordo con te, la tecnologia aiuta molto ma le emozioni che genera una busta trovata nella buca delle lettere…non hanno prezzo! Se il mio sito ti piace, e vuoi essere informata quando escono nuovi articoli, registra il tuo indirizzo email cliccando sull’immagine dell’albero rosso, in alto a destra. Un abbraccio a te, Federica.

  7. Anonymous says:

    Condivido ampiamente le sensazioni che tu cogli con le lettere ” di carta”.
    Vorrei aggiungere che, secondo me, con le lettere si esprimano meglio le
    proprie idee e pensieri, in modo più conciso ma più intenso.
    gio

    • Gin says:

      condivido pienamente quanto tu dici sul raccogliere le idee quando si ha una penna in mano. Quando ancora riuscivo a scrivere tenere la penna fra le mani mi aiutava a pensare. ciao

  8. Nino says:

    Ciao Gin,
    anche a me piacciono le tetter scritte su carta. . Figurati che passavo dall’aeroporto di Parigi ed ho comprato delle buste beige foderate all’interno della compagnia Ecriture &Cie Place de la Madaleine Paris. La maggior parte è ancora con me, ne ho usate pochissime. Gli auguri li mando per Mail, Facebook e WhatsUp è così. Gli uomini hanno usato le pietre, le pelli poi la carta. Siamo diventati troppi e forse il consumo di carta è insostenibile. Facciamoci una ragione…

    • Gin says:

      Ciao Nino!
      In modo quasi divertente hai scritto una cosa sacrosanta: In fondo in fondo il tutto è il segno del tempo che passa. Ma…un po’ di rimpianto rimane! almeno in me. Siamo in una epoca in cui tutto deve essere veloce: il bello ed il brutto della modernità.
      Adesso abbiamo i computer, ma…vuoi mettere la bellezza dell’attesa, del trovare una lettera, una cartolina nella buca delle lettere, un foglio scritto a mano, etc. etc.?

      A presto. ciao!

  9. Marina Mollo says:

    Ciao Gin, ho letto questa tua riflessione sul fascino delle lettere e su internet e devo dire di essere completamente d’accordo con te. Anch’io conservo dei ricordi molto cari della corrispondenza che tenevo da ragazza con amiche e amici. Scegliere la carta da lettere da usare aveva davvero il suo fascino…ricordo che esisteva anche profumata. Negli armadi conservo alcune scatole a fiori in cui tengo lettere e biglietti per me preziosi. Rileggerli ti fa viaggiare nel tempo verso anni ormai lontani, ma che fanno parte di noi per sempre.
    Fascino della carta… Anche per quanto riguarda i libri preferisco tenerli fra le mani e sentirne il profumo piuttosto che utilizzare il famoso Kindle…certo, comodo se viaggi, ma mai potrebbe sostituire la bellezza del cartaceo. Negli occhi ho il ricordo di biblioteche da sogno come quella del Trinity College di Dublino…indimenticabile! Con questo non disdegno il digitale, ma credo che scrivere su un foglio di carta e leggere un libro voltandone fisicamente le pagine sia impareggiabile.
    A proposito…mi chiedevo giusto qualche giorno fa, visto che sto partendo per le vacanze, a quale indirizzo poterti inviare una cartolina. Oggi si inviano spesso cartoline virtuali con i telefonini ed anche la mia buca delle lettere è quasi sempre vuota, ma se capita di ricevere un saluto cartaceo mi fa molto, ma molto piacere.
    Se vuoi farmi avere un recapito ti manderò un saluto dal Portogallo!
    Un caro saluto ed un abbraccio! A presto! Marina

    • Gin says:

      Ah si le lettere, le belle lettere di una volta. Come era bello! C’era tutta una preparazione dietro la lettera di una volta. Quasi un rito che mi coinvolgeva totalmente e mi teneva impegnata per diverso tempo. E poi… la felicità di trovare qualcosa per me nella buca della posta: le cartoline, le lettere da ovunque. Ma oggi tutto è molto più veloce, vogliamo fare in fretta, avere risposte immediate. Come ha scritto qualcuno tempo fa i tempi sono cambiati, le esigenze e le risorse anche e …bisogna accettare la situazione. Ma, aggiungo io, senza dimenticare quello che c’era prima. Ti ho scritto in privato l’indirizzo a cui puoi mandarmi una cartolina. Grazie in anticipo!

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