La mia Gita sul Lago di Candia

[dropcap]S[/dropcap]iamo già a giugno, ma il tempo molto variabile non mi aveva ancora permesso una prima vera uscita dopo il mio lungo “pseudoletargo invernale”.

Ed è stata veramente molto, ma molto bella.

La destinazione: un luogo cui da tempo mi proponevo di andare.

La compagnia: ottima. Mio Papà, la Mamma, e la badante che mi aiuta. E poi alcuni amici, che non mancano mai. Con noi anche Francesca al timone, e Alessio che ci svelava i “misteri” del Lago di Candia, in provincia di Torino.

Infatti ci siamo recati proprio al lago, per una gita in battello.

Ho molto gradito la novità dopo il freddo che mi aveva costretto in casa per mesi, comunque mai monotoni: infatti, a parte la presenza dei miei fedeli lettori ed amici, se non so cosa fare me ne invento sempre una.

Giornata veramente splendida. Non avremmo potuto desiderare di meglio.
Meta ben precisa, non lontana da casa. Viaggio breve e gradevole, per niente stancante.

Lago di Candia
Bello rivedere dalla macchina i campi, veder scorrere gli alberi, la strada e poi alla fine ecco il lago: il lago di Candia.

Il battello è elettrico e quindi non inquina. Eravamo in 10 a navigare lentamente, nel massimo silenzio. Immersi nella natura scivolavamo sull’acqua.

Che pace!

Noi nell’acqua e lungo la costa canneti, alberi vari, altri canneti mentre papere appartenenti a specie diverse ci giravano attorno e uccelli ci sorvolavano.

Ho quindi vissuto una bella giornata, diversa, all’aperto, in un lago che non è esattamente il Lago Maggiore; è piccolino ma ha una ricchezza faunistica e botanica notevole tanto da essere riconosciuto come Patrimonio naturale europeo.

Oplà!

Il Lago di Candia si trova a 226 metri sul livello del mare ed ha una superficie di 1,52 km quadrati.

E’ alimentato esclusivamente da alcune sorgenti sommerse ed ha un piccolo emissario che dopo un certo percorso fra canali vari raggiunge la Dora Baltea, affluente di sinistra del Po.

Ci sono state fatte notare le diverse forme di vegetazione tipiche della zona e del microclima che vi regna.

I fiori di loto (che mi piacciono tanto)

Mi sarebbe piaciuto molto vedere i fiori di loto, ma bisognerebbe tornarci fra un po’. Non erano ancora esattamente in fiore. Sono piante tanto belle quanto invasive, e occorre ridimensionarle periodicamente. Attualmente occupano una zona già abbastanza ampia, bellissima da vedersi.

I Futuri Fiori di Loto

Tanti gli uccelli, sia svernanti che di passo, che però i miei occhi faticavano a vedere. Ma Alessio mi è venuto incontro con bellissime grandi foto della fauna locale del parco, uccelli e non.

Abbiamo visto due grandi alberi, praticamente pieni di nidi di cormorani, che amano creare “comunità”. Grandi nidi, visibili ad occhio nudo (non da me evidentemente), gli uni sempre vicini agli altri: solidarietà o comodità?

L’Albero dei Nidi di Cormorano

Nel lago si può noleggiare una barca a remi, fare canoa, prendere lezioni di canottaggio, pescare, tutto nel rispetto di determinate regole, come mi sembra giusto che sia. C’è chi circumnaviga il lago “a piedi” o in bicicletta. Una bella passeggiata che permette di studiare da vicino la flora, di osservare il lago, anche se non sempre da veramente vicino perché non ci sono tanti “affacci” diretti sull’acqua. Ma ciò aiuta a proteggere e mantenere, in modo naturale, sia flora che fauna che altrimenti accuserebbero il disturbo che la presenza umana frequente potrebbe comportare.

Il lago con la sua fauna e flora è monitorato e studiato di continuo per mantenerlo “vivo” in tutti i sensi. I responsabili si avvalgono della “casetta” la cui foto puoi vedere qua sotto.

Punto Natante per Controllo Area

Nel fine settimana in questione era stata organizzata “La festa del Lago” e quindi il parco si era animato di famiglie intere: il giro in battello, un po’ di canoa, due passi, un picnic, un giro per bancarelle, un pranzetto veloce in uno dei ristoranti presenti.
Una visita nello stand al cinghiale, al tasso, al cormorano etc. debitamente imbalsamati.

Un Cormorano Imbalsamato

Piccole curiosità da appagare tramite l’osservazione di vetrini, la gara a chi riconosce più animali nelle tante foto esposte. Il tempo scorre veloce.

E veloce è stato anche per noi. E durante il viaggio di ritorno le nostre riflessioni personali hanno animato il tragitto. Io ero veramente felice delle mie ore al lago. Ho trascorso ore in serenità, in compagnia, in un posto gradevole. E infatti, eravamo tutti quanti contenti, magari per motivi diversi. Ma questo è secondario.

Tu sei mai andato?

– SI’? Raccontami come l’hai vissuto.

– NO? Ti invito a farlo! Per tutte le informazioni, vai sul sito del Lago di Candia.

A presto,
-Gin