La mia Simpatica Estate 2018

[dropcap]F[/dropcap]inalmente tornata dal mare!

Purtroppo però, mi ha accolto una brutta sorpresa… 

Il computer non funzionava più.

Inutilizzabile.

Da cambiare.

Così, anche se in quel momento non avevamo il computer per scriverlo, nel frattempo ho iniziato a immaginare nella mia mente questo post che stai leggendo adesso. 

Ho pensato alla mia estate 2018. E quello che segue è il risultato dei miei pensieri.

Una vacanza… stanziale

Quest’anno, nessuno spostamento o gita vera e propria.

Neanche i viaggi virtuali come l’anno scorso.

Solo relax, molte passeggiate e tanti giorni al mare.

Ma non come stai pensando tu…

Praticamente tutti i pomeriggi ero allo stabilimento balneare a far compagnia ai ritardatari, ai non amanti della tintarella, a chi ama la tranquillità, a chi rifugge dalla musica strombazzata a destra e a manca.

Ero li, con la badante, una amica, i miei genitori: insomma, in gradita compagnia.

Ma non sono mai entrata in acqua!!!

Da alcuni anni ormai non mi faccio più il bagno.

Non ne ho più voglia!

La mia “sedia galleggiante” per entrare in acqua

E così la mia “sedia galleggiante” non viene più utilizzata.

Giace “triste” nello sgabuzzino di casa. Comincio a credere si senta molto trascurata 🙂

All’inizio della stagione, i miei genitori l’hanno montata, ripulita e messa in circolazione, ma… io trovo che l’acqua sia sempre fredda, anche quando gli altri dicono il contrario.

Chiaramente è una questione di sensibilità: probabilmente nel tempo sono diventata sempre più freddolosa!

I miei genitori l’avevano comprata 12 anni fa per permettermi di entrare a mare senza difficoltà e riposarmi nell’acqua salata.

Sfruttando le correnti, sarei potuta arrivare
in Jugoslavia, o seguire il corso dell’Adriatico 🙂

Sbizzarrire la mia fantasia e farmi trasportare

Le sue grosse ruote gialle permettevano di muoversi agevolmente sulla sabbia (cosa impossibile con una carrozzina normale), facilitando l’attraversamento della spiaggia fino al mare.

Negli anni scorsi mi è stata molto utile, ma… per adesso la lascio riposare.

Quest’anno mi è molto piaciuto piuttosto stare solo vicino al mare.

Bello guardare la gente che passeggia, riposare all’ombra, sentire la brezza sulla pelle…

E poi amavo chiacchierare con i vicini di ombrellone; guardare video sul cellulare, prendere gli ultimi raggi di sole a fine giornata, osservare le vele pronte a prendere il largo.

Un giorno in cui il sole picchiava veramente, ed io ero andata prima del solito, ho osservato a lungo un cane che  non aveva alcuna voglia di uscire dall’acqua nonostante il padrone lo invitasse a darsi da fare.

Troppo caldo quel giorno, anche per lui.

Il mare, solitamente tranquillo, a volte si arrabbiava.

Facile perdere l’equilibrio in acqua in una giornata del genere e pochissimi, (da contare sulle dita di una mano), ci provavano.

Ma, il mare è sempre bello da vedere e, in questo caso, anche da ascoltare, perché l’orecchio percepiva rumori insoliti: le onde che, una dopo l’altra, si infrangevano sulla battigia!

Comunque sia, ogni giorno mi presentava qualcosa di diverso e devo dire che ho trascorso pomeriggi molto gradevoli.

Quest’anno al mare con noi c’era anche mia zia di Palermo, che nei caldi pomeriggi estivi sotto il porticato si è autoproclamata mia lettrice ufficiale. Assieme abbiamo letto un libro di Fabio Volo: “Il tempo che vorrei” in dotazione nella nostra minibiblioteca al mare.

Era nuovo per entrambe e ci è piaciuto!

Per una settimana, c’è  stata con noi anche una amica che, al contrario di me, in acqua entrava e il sole lo prendeva alla grande (senza bruciarsi).

A volte ha trascorso tutta la giornata in spiaggia sotto l’ombrellone, camminando, nuotando, leggendo.

Era contentissima delle sue giornate al sole.

Non è la prima volta che viene a trovarci e, probabilmente, non sarà l’ultima. E’ un appuntamento molto simpatico che si ripete da anni e ormai lei è di casa.

Nessun “vero” turismo

Prima ho scritto: nessun “turismo” vero e proprio, o quasi.

Infatti poiché è sempre bello rivedere un qualcosa di bello, siamo tornati:

1) a Ravenna, per uno sguardo alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, Monumento paleocristiano che risale al 500/600 circa; oggi sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

2) a Comacchio, per rivedere il ben noto ponte Trepponti, che risale al 17° secolo. E’ un ponte decisamente particolare, composto da cinque ampie scalinate. Credo fra l’altro che il nome di Comacchio ti ricordi anche gli allevamenti di anguille, o no?

Adesso rientrata a casa, ho avuto il tempo di fare un bilancio della mia vacanza. E sono arrivata alla conclusione che è decisamente positivo, e ti dico perché:

Il clima ottimo. Non c’è stato il gran caldo impossibile dell’anno scorso.

La compagnia simpatica.

Il mare bello.

Le giornate piuttosto varie.

Gli incontri con gli amici “estivi”, con i quali rivivere i mesi passati.

Le persone nuove conosciute (ad esempio una simpatica signora veneta, che incontravo al mare e con la quale ci siamo capite nonostante il mio modo di comunicare piuttosto anomalo).

Si, sono contenta!

Spero che anche le tue vacanze siano state belle e interessanti.

Mi farà piacere leggerle nei commenti qui sotto, se hai voglia di raccontarmele!

Con affetto,

-Gin