Una Volta Avevo… i Capelli Rossi

[dropcap]I[/dropcap]l mio bisnonno materno era rosso di capelli (e anche i baffi). Sua figlia (mia nonna materna) era castana. Mia Mamma (sua nipote) aveva i capelli rossi, e io…pure.

Adesso, raggiunti a giugno i 47 anni, il rosso vivo non è più proprio così…vivo, forse perché si mescola un po’ al bianco che sta cercando, pur se con difficoltà, ad aprirsi una strada.

Non sempre ho amato tutto questo rosso, con le efelidi che poi lo caratterizzano: soprattutto quando ero piccola. Ero oggetto di commenti non sempre graditi, visto che il capello rosso, brillante come il mio, era una eccezione.

Insomma, ero “diversa”

Crescendo ho imparato ad esserne fiera, e da allora mi ha caratterizzato. 

“Io ero cosi”: le efelidi un po’ sparite, ma non troppo.

A conferma di quanto ho appena scritto eccoti un po’ di foto “di allora”. Erano veramente rossi. O no?

capelli rossi Gin

La mia ricerca

Non troppo tempo fa avevo fatto una specie di ricerca sul capello rosso, che ha la caratteristica di essere “recessivo” e quindi salta una generazione (ma, se hai letto con attenzione l’inizio anche in questo io sono una eccezione perché mia Mamma è rossa, o meglio era).

Sono saltate fuori cose piuttosto strane e interessanti che mi diverte ricordare.

Nell’ottobre di alcuni anni fa una studentessa inglese è stata espulsa dalla scuola che frequentava per il colore dei suoi capelli: rossi ovviamente. Ma ci pensi? e tutto questo solo ieri, non nel Medioevo e poi dove? in Inghilterra, ma si proprio in Inghilterra!!!

I capelli rossi sono una rarità, si sa. Oggi solo circa il 2% della popolazione mondiale li ha (ovviamente non contiamo quelli tinti perché oggi sono di moda). La massima concentrazione si ha tra gli abitanti dell’Europa settentrionale, per lo più in Scozia (13%) e in Irlanda (10%).

Durante il Medioevo davano alla persona che li aveva la patente di diabolica, di malvagia, di strega. E molte di queste donne sono finite al rogo, perché ritenute sataniche, impure e via dicendo.

Le donne rosse erano malviste, forse anche perché nell’antica Roma erano le prostitute  a tingerseli di rosso.  Sicuramente era un modo per farsi notare di più, mettersi in evidenza. Insomma, una forma di “marketing”, o qualcosa del genere.

Sempre nell’antica Roma gli schiavi “rossi” valevano molto di più ed al mercato (triste mercato) venivano venduti ad un prezzo maggiorato, perché si pensava che i capelli rossi fossero fonte di forza e determinazione.

Comunque si sa, il diverso è sempre malvisto, anche oggi.

Ma solo perché non lo si conosce. Tutto lì, e se ne ha paura!

Si dice che i “pel di carota” abbiano un carattere impetuoso, istintivo, un po’ ribelle. Forse irascibile e magari un po’ folle. Ma c’entra il colore dei capelli? Io non l’ho mai creduto!

Io sono sì determinata, decisa nelle mie cose, ribelle forse un po’, difficilmente mi lascio smuovere dalla mia idea, chiacchierona quanto basta, sincera, ed ho gli occhi verdi, come la maggioranza dei rossi. E di tanti altri ancora… ma credo che nessuno pensi che io sia folle!

E come tutti i rossi, non sopporto il sole!

Gli esperti dicono che, numericamente parlando,  abbiamo meno capelli degli altri, ma sono più spessi e più forti e fanno massa più degli altri.

Vieni dall’Irlanda? no? allora sei scozzese!

Quando a 17 anni ero in Canada a frequentare il liceo locale, era normale per i miei compagni che io fossi scozzese o irlandese. Non accettavano l’idea che fossi italiana e, per di più, di origine siciliana. Che fine avevano fatto dunque quei bei  capelli corvini che tutti si aspettavano di vedere?

Domanda di rito: Ma sono proprio i tuoi? o li hai tinti?

Le efelidi però dimostravano che erano proprio i miei; solo che loro non sapevano che in Sicilia, oltre agli Arabi erano passati anche i Normanni e di rossi ce ne è sempre un po’.

Oggi nessuno fa più domande “sceme”. Il “rosso” è entrato nel pensiero normale, anche se rimane minoritario: un colore come un altro, anzi è un colore di moda e …ci si tinge.

Tu guarda la carnagione, e/o le efelidi.

Saranno loro a dirti quanto naturale sia il rosso che vedi.

Rimane pur sempre un colore raro e perciò si verificano eventi qua e là che riuniscono i “rossi”. Non sono mai andata, ma ho scoperto che l’evento più importante si tiene annualmente in Olanda, non può mancarne uno in Irlanda una “Red Hair Convention“. A Milano c’è anche una associazione che organizza eventi per i rossi, e quest’anno per la prima volta in Sicilia a giugno (proprio il giorno del mio compleanno) si è tenuta una giornata evento tutta dedicata ai “rossi”: La Read Head Sicily.

Si, io sono una rossa “VERACE”.

Ciao, e grazie per le visite che periodicamente ti portano a me. 

-Gin


L’Angolo del Sorriso

Al ristorante, il cameriere chiede ad un cliente:

-Mi scusi, Signore, perché beve il vino con gli occhi chiusi?

E lui:

-Perché il dottore mi ha detto che l’alcool non lo devo neppure vedere!

You may also like...

15 Responses

  1. Anonymous says:

    Ma quante cose mi hai fatto scoprire…Grazie e …Viva i capelli rossi naturale!!

    • Gin says:

      Credo di non aver mai fatto o provato a fare una tinta. Si, una volta ad un carnevale avevo messo con un molletta una ciocca “finta” di colore non ricordo più. Aggiungo una cosa alla tua “cultura” sui capelli: I parrucchieri dicevano che il mio rosso, come quello di mia madre, non era riproducibile. Sono (ero) una “perla rara” Ah1 Ah! Ah!
      Per mettere le foto ho dovuto fare una ricerca in album del passato, trovando foto che non sapevo più di avere!

  2. Gaetana says:

    Ciao.
    Che bella carrellata di vecchie foto di una bimba/ragazza decisamente rossa. Grazie!
    Mi ha fatto molto piacere vederle. Un abbraccio

    • Gin says:

      Foto che non ricordavo più di avere e ho dovuto fare una ricerca (ed una cernita) in un vecchio album (ovviamente cartaceo)! Ciao.

  3. Eleonora says:

    Accidenti Gin, non ti ricordavo così rossa da piccolina!!!

  4. Cornelia Gasparin says:

    Ciao Gin, ho le efelidi anch’io e pure gli occhi verdi ma i capelli sono biondi. Invecchiando è vero, le efelidi si sono “stinte” e in più il sole è sconsigliato con qs malattia perciò ora si vedono appena. Ti dirò, le efelidi per me sono state un problema, soprattutto quando i bambini mi chiedevano cos’erano le macchie che avevo in viso. Comunque rivedendo le mie foto trovo e vedo una bambina, una ragazza e una donna davvero bella, solare, così come sei anche tu, W le efelidi!!!

    • Gin says:

      Ciao. Anche io da piccola cercavo di contrastare le mie lentiggini che erano un po’ troppe. Volentieri ne avrei lasciato qualcuna ad altri. Ma…evidentemente li dovevano stare.

  5. Anonymous says:

    viva le rosse e i rossi di capelli, e viva le efelidi, io le adoro, e ti adoro Ginevra!!!!
    Silvhippy!

  6. rosanna says:

    Ciao Gin, il tuo rosso è un bel rosso. Sarà perchè è naturale e ti sta bene. Belle le foto dove la tonalità del rosso

    cambia con la crescita.

    Tin voglio bene . Un forte abbraccio. Ciao

    • Gin says:

      Vero, nel tempo hanno cambiato colore. Tanti rossi diversi, tutti belli. Avrei potuto fare la top model, che ne dici? peccato!
      E’ solo colpa della statura se non ho potuto farla. Ah! Ah!
      Ti voglio bene anche io. Uno, anzi di più, abbraccio

  7. mariolina says:

    bellissime le foto e bellissimi i tuoi sorrisi da sempre, mi hanno fatto ricordare quando li vedevo dal vivo, ma si sa i diversi sono sempre mal visti, io invece sono attirata dai diversi e poi ero già abituata con tua madre, solo che il vostro rosso naturale mi è sempre piaciuto quello tinto mai, è troppo forzato e artificiale.
    con affetto bacioni
    mariolina

    • Gin says:

      Ciao. Grazie di essere venuta a trovarmi. Si, io sono fiera del mio rosso (magari fra non molto non potrò più dirlo. Dipende dalla velocità del bianco che comincia ad apparire) e ricordo i parrucchieri mi hanno sempre detto che il mio colore, come quello di Mamma peraltro, è difficilmente riproducibile.
      Siamo delle rarità, noi! Ah! Ah!
      Un abbraccio

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *