Il Potere Terapeutico del Sorriso

[dropcap]U[/dropcap]n paio di giorni fa, ascoltavo casualmente la radio.

A parlare, Michele Mirabella sul tema:  

Il Potere terapeutico del sorriso  

Così mi sono interessata all’argomento.Mi sembra ovvio, no? E a te?

Come sai, sono una persona dal sorriso facile, spontaneo. Non per niente, il nome dato a questo blog.

Diciamo che fa parte di me e del mio carattere ottimista: “beninteso il sorriso, non la risata, che è tutta un’altra cosa.

Sorriso

Sempre durante la trasmissione, hanno fatto ascoltare una canzone di tantissimi anni fa, per l’esattezza del 1936, scritta da Charlie Chaplin (il famoso comico Charlot) per il suo film “Tempi Moderni”.

Venne poi cantata per la prima volta da Nat King Cole nel 1954.

Io avevo visto qualche film di Charlot, ma Nat King Cole fino all’altro giorno era per me uno sconosciuto. E’ stata una bella scoperta! una bella voce calda.

Mi sono piaciute le parole che rispecchiano il mio pensiero, e le ho ascoltate con molta attenzione.

Sì, condividevo tutto.
Sorridere alla vita aiuta sempre, perché ci permette di vedere la situazione sotto una ottica diversa, di cogliere il meglio che la giornata ci offre, di guardare sempre avanti, come ci ricordava Kierkegaard nel mio ultimo post.

Il sorriso ha inoltre un grande valore relazionale: non sempre basta essere poliglotti (anzi a volte non è determinante); spesso basta solo sorridere per dimostrare accoglienza, gentilezza, cortesia. E poi viene tutto il resto.

Il sorriso conquista la persona cui ci si rivolge, crea empatia, complicità, intesa e, non ultimo, produce le endorfine, che riducono gli effetti dello stress, e ci fanno stare meglio. Aumenta la fiducia in se stessi. Influisce sul buon umore.

Un sorriso illumina il viso e quindi…

Quindi diventiamo anche più belli!

Mirabella diceva che ci vogliono 72 muscoli per tenere il broncio e solo 12 per sorridere. Come conseguenza, sorridere dovrebbe (e dico dovrebbe), essere più facile; se solo non ci fosse l’aspetto psicologico a condizionarci.

Un sorriso è totalmente muto, ma comunica! Eccome!

Pensiamo solo al sorriso di una madre al proprio figlio neonato! Qualcosa trasmette, tanto che il piccolo spesso si rasserena. E’ come se “ascoltasse”  (ma con gli occhi) una musica a lui gradita. Di sicuro gli infonde sicurezza, serenità.

La Gioconda

Secondo te perché, o a chi, sorrideva la Gioconda più di 500 anni fa?

Quel sorriso famosissimo, un po’ misterioso, affascinante, impercettibile e fuggevole.

Enigmatico!

“Sorriso” che nei secoli non ha mai smesso di affascinare tante persone, amanti dell’arte, che appositamente si recano a Parigi, e quindi al Louvre.

Ci sono anche molti semplici curiosi, tanto che pare siano ben 23.000 le persone che, in media, visitano ogni giorno la Gioconda; si è conseguentemente resa necessaria una super-sorveglianza ed una protezione in vetro che non permette a nessuno di avvicinarsi troppo.

Nel 2004 il Centro Nazionale Ricerche Canadese (CNRC) ha fatto sul quadro uno studio accurato, con macchinari all’avanguardia capaci di riprodurre immagini fino a 10 micrometri (circa un decimo del diametro di un capello, pensa un po’!), cercando anche di capire il perché di quel sorriso.

I ricercatori sono arrivati alla conclusione che si tratta del sorriso dolce, sereno, soddisfatto di una puerpera.

E ciò dopo aver analizzato il “fine velo di mussolina”, che pare fosse quello adottato dalle puerpere in quel periodo. In effetti il quadro corrisponde più o meno al periodo in cui Lisa Gherardini, moglie del mercante Francesco di Giocondo (che aveva commissionato a Leonardo il quadro della moglie), partorì il secondogenito.

Vero, non vero?

Non lo sapremo mai con certezza, ma a noi rimane la dolcezza del sorriso che ci affascina.

E questo è quello che conta (almeno per me). 

Torno adesso a Charlie Chaplin, ossia Charlot, solo per ricordare ciò che lui soleva dire: 

Un giorno senza un sorriso, è un giorno perso.

E adesso un sorriso speciale per te!

Con affetto,

-Gin

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ll Sorriso di Gin é stato selezionato tra i migliori dieci Blog italiani sulla sclerosi multipla.

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8 Responses

  1. Gabriella Bertino says:

    Grazie mille Ginevra per avermi ricordato questa meravigliosa canzone e soprattutto ricordato il potere bellissimo del tuo sorriso. Grazie per aiutarci a fermare a riflettere sul valore delle piccole cose, dei piccoli gesti, dei piccoli momenti condivisi con il mondo.
    Grazie ancora donna gioiosa e sorridente alla vita. gabriella

    • Gin says:

      E’ sempre una gioia sentire la mia psicologa preferita, che non vedo da un bel pò. Visto anche che non abitiamo nella stessa città. In fondo ne abbiamo trascorso di tempo assieme. Mi vedo come una cipolla, che tu hai dovuto alleggerire di tanti strati.
      Grazie ancora sempre per quanto hai fatto per me. Ti voglio bene!

  2. Gianni says:

    Si, anch’io condivido le tue riflessioni sul sorriso : potere terapeutico, aumenta la fiducia, influisce sul buon umore ecc.. purtroppo io personalmente non sono molto portato al sorriso, anzi nei momenti difficili ho un atteggiamento opposto e affronto le persone in modo brusco. Però mi propongo di cambiare atteggiamento da subito e iniziare le discussioni sempre con un sorriso. Grazie per le tue riflessioni.. ciao

    • Gin says:

      Ciao. Condividere il concetto non è affatto male come inizio. Se poi prosegui provandoci e insistendo, vedrai come tante cose cambieranno. In te stesso, tanto per cominciare. Inizierai a sentirti meglio, e anche gli altri. Ciao. Auguri.

  3. Serenella says:

    Cara Gin, che piacere “leggerti” ma ancor di più ricevere la tua telefonata l’altra sera! Mi hai riscaldato il cuore! Quanto da te scritto è semplicemente la verità …. Sorridere sempre aiuta… Dovrei farlo anche io più spesso! Ti mando un forte abbraccio! Con tanto affetto

    • Gin says:

      Ciao. Contentissima che ci siamo ritrovate dopo un pò di tempo, aggiornate sulle nostre vite.
      Spero si possa continuare per iscritto su questo blog che mi tiene tanta compagnia, e per telefono.
      Quando Mamma mi ha letto il tuo commento ero intenta a guardare un film…sul muro del soggiorno. Visto che, se hai già letto qualche post arretrato, saprai che non vedo per niente bene, proiettarlo sul muro ingrandisce tutto e mi aiuta.
      Ciao. A presto

  4. Mariolina says:

    Cara Gin tutti i GRANDI, e tra questi ci sei tu , come Charlie Chaplin hanno sempre capito il valore di un sorriso che può risplendere anche tra le lacrime. Sei sempre meravigliosa e ti leggo con grande gioia e con il piacere di condividere i tuoi pensieri profondi e incoraggianti. Riascoltare le belle parole di una canzone del passato è stato un godimento.
    grazie e un abbraccio affettuoso
    mariolina

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