Gin e lo Sport

Tanti ma tanti anni fa…

No, meglio cominciare così…

C’era una volta una ragazza cui piaceva molto fare attività fisica.

Gin-sport

C’era una volta…

Come avrai senz’altro indovinato, la protagonista di questa favola altri non è che la sottoscritta.

Praticavo infatti diversi sport: pallacanestro, nuoto, sci, tennis, pure a livello agonistico regionale. Ricordo ancora le trasferte per incontri fuori sede, accompagnata sempre da papà. 

La montagna poi mi attirava anche per semplici passeggiate sulla neve con gli amici o con la famiglia.

Il gusto di camminare, ben protetta dal freddo, sul morbido della neve, ma anche in alternativa in estate nonostante percorsi in salita magari non sempre facili.

Poi, si volta pagina

Come ormai sai, quando avevo 17 anni, la mia vita è cambiata per imboccare tutta un’altra direzione.

Sui 23/24 anni la S.M. si è rivelata, dopo alcuni anni di quiescenza.

Ho continuato finché ho potuto, poi…

Ma di recente è successo un qualcosa che non mi sarei mai aspettata.

Pensa un po’, ho cominciato ad interessarmi di calcio, esattamente alla maniera di tanti altri italiani: cioè vissuto di riflesso. Io ho papà che mi aggiorna, mi informa, mi racconta le prodezze di alcuni calciatori.

Mi sono diventati familiari nomi come Donnarumma, Ibrahimovic, Ronaldo, Leo Messi (detto la Pulce), ma anche altri.

Papà mi informa sui risultati delle partite, sulle Coppe che si disputano qua e là, sulle “gesta” di alcuni giocatori. Mi piace ascoltarlo, soprattutto se mi parla del Milan o dell’Atalanta, squadre che preferisco. 

Da un bel po’ adesso lo sport è quindi solo un piacevole ricordo; l’unico esercizio fisico che riesco a fare è di tipo passivo, costretta da mani altrui.

Calcio e Covid-19

So che oggi, purtroppo le partite si giocano senza pubblico per via della pandemia. Io non guardo da tempo la TV, ma penso sia piuttosto deprimente una partita senza un pubblico presente, caloroso, partecipe che fa il tifo, che stimola i propri giocatori preferiti, che esulta per un gol, che spesso si reca allo stadio con la famiglia…

Quasi quasi mi sembra di essere entrata a far parte di una categoria un po’ particolare di italiani: quella che si definisce sportiva solo perché segue le partite in TV: sportivi piuttosto pantofolai.

Esattamente come faccio io adesso!

Ma Natale quest’anno viene o no?

Covid o non Covid il tempo inesorabilmente comunque passa e ad ogni notte segue sempre un nuovo Giorno da vivere al meglio delle nostre capacità.

Si parla tanto del Natale: feste sì feste no, grandi pranzi no e poi i cenoni. No, meglio no!

Io mi limito ad augurare Buon Natale, Buone Feste a tutti voi. Nel senso più vero e più profondo delle parole.

Sarà per tutti un Natale diverso.

In molti casi le famiglie saranno separate (a partire dalla mia).

Ma, ciò che conta davvero è ciò che abbiamo nel cuore, quindi veramente Buon Natale a tutti quanti.

Di cuore.

-Gin

PS: ultimamente si è molto parlato di Maradona, calciatore  di una generazione passata, molto bravo e geniale a quanto pare. In tanti lo hanno osannato. I mass media ne hanno fatto l’argomento clou delle loro pagine. Io non l’ho assolutamente conosciuto, mai. E mi sono stupita di tutto questo clamore. Ancorchè per un bravo calciatore.

Tu ti sei mai avvicinato allo sport? Che tipo di sportivo eri?/sei? Raccontami!

L’angolo del Sorriso

Un tizio, molto avaro, chiede alla moglie:

  • Cara, ti piacerebbe fare un giro su una grande automobile, con un motore di grossa cilindrata ed un autista?
  • Eccome!
  • Bene, sbrigati. Prendiamo subito l’autobus!

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2 Responses

  1. Anna Pozzi says:

    Cara Gin,
    Sarà un Natale senza il tacchino che rischia di bruciare in mezzo alla baraonda di figli, nipoti, cane, regali dell’ultimo minuto da impacchettare, vecchi zii da coccolare, e l’emozione della Messa di mezzanotte da cantare in coro. Solo un pate’ da asporto, che i ragazzi mascherati verranno a ritirare e gusteranno ciascuno a casa propria. Ma sarà Natale , e le persone sono nel cuore prima che intorno a una tavola.
    Ti penso cara Gin, sicuramente protetta dagli abbracci ma più coccolata che mai tramite le meraviglie tecnologiche.
    Buon Natale di cuore a te e alla tua famiglia, e l’augurio affettuoso per un anno nuovo…un po’ più facile.
    Anna

    • Gin says:

      In quel paté da asporto tutto l’amore (ricambiato) di una Mamma, di una Nonna e Natale è sempre Natale. solo privo di tanti inutili orpelli.
      I miei fratelli sono rimasti a Milano, ma non ci siamo sentiti “soli”, ovviamente. E neanche loro, che avevano potuto riunirsi.
      Ed è ugualmente stato un Natale significativo e bello.
      Un abbraccio affettuoso. E adesso pensiamo al 2021. Che sia migliore del 2020. Non dovrebbe essere molto difficile! Ti pare? Un abbraccio

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