Cosa Hai Fatto Questa Estate?

[dropcap]C[/dropcap]osa hai fatto questa estate?

Questa  è in effetti una domanda che mi è stata rivolta da più persone, ma finora non ero riuscita a mettermi al computer: tempo; problemi della piattaforma che gestisce il mio blog; assenza pur breve di mia mamma.

E così arriva settembre e ti dico che la risposta è: Niente, in effetti niente!

Sono qua, a casa e…non mi sono mossa.

Estate stanziale, a casa, come suggerivano gli “esperti” anche per non rischiare troppo in era Covid-19.

La mia camera, il soggiorno, il terrazzo, il giardino: passeggiatine nei paraggi, giretti in una città non troppo piena, un salto da amici, la presenza dei lettori “dal vivo”, la presenza della zia arrivata dalla Sicilia, hanno movimentato le mie giornate.

E non sono assolutamente state giornate noiose o ripetitive. Di sicuro una estate particolare, che non mi è dispiaciuto vivere ed è trascorsa al meglio.

Una estate “diversa?” 

Estate “casalinga”

Non ero esattamente al settimo cielo, quando è stata presa la decisione di disertare la trasferta al mare.

Ma non tutti i mali vengono per nuocere.

Di solito l’estate da noi è calda, afosa, fisicamente faticosa. E devo dire che quella 2020 non ha fatto eccezione.

Ma, a onor del vero, io non soffro poi così tanto il caldo, e in terrazza (o comunque all’aperto), in pantaloncini e maglietta, trovavo sempre un posticino gradevole in cui stare.

Aggiungo che buona parte delle persone che conosco di solito si assentano, e quindi temevo che non avrei visto nessuno per tanto tempo.

Invece non è stato esattamente così, perché molti (anche loro) sono rimasti o hanno fatto vacanze brevi; molti altri, pur partendo, hanno scelto periodi diversi (senza ovviamente essersi messi d’accordo).

Quindi… ciò che è sempre stato vero nelle estati precedenti quando sono andata al mare (e cioè l’assenza dei miei amici e dei miei lettori), non si è assolutamente verificato.

Quest’anno tutto il contrario: incontri con gli amici che venivano a trovarmi, e cartoline a conferma del loro ricordo da parte di chi aveva deciso di allontanarsi per qualche giorno.

In compagnia dei lettori ho continuato a leggere: non più con l’ausilio di cellulare, video, ma “in presenza”, distanziati, all’aperto.

Adesso si legge

Le mie letture estive?

E’ continuato Pirandello, e poi mi hanno fatto compagnia dei polizieschi tipo Maigret di Simenon o Montalbano di Camilleri, un simpatico libro su Venezia, rivisitata in modo veristico, storico, divertente ma soprattutto curioso scritto non da un turista ma da un amante della sua città. Una Venezia con tutti i suoi pregi, i suoi difetti, le sue peculiarità (Tiziano Scarpa: Venezia è un pesce).

Adesso ti riassumo quanto di positivo/bello ho fatto:

1. Ho incontrato diverse persone, il che per me è sempre significativo
2. Ho continuato a leggere (niente di troppo serio visto che eravamo in estate)
3. Ho fatto il conto dei miei elefanti, perché  ne ho ricevuto altri che hanno portato la mia collezione a superare i 100 esemplari
4. Ho goduto nel vedere i tuffi in piscina della mia nipotina. E’ diventata proprio brava!
5. Ho ricevuto e visto con piacere (è il mio modo di viaggiare) foto e video da amici e parenti in vacanza. Quest’anno tutti in Italia: Umbria, Toscana, Emilia, Sicilia
6. Ci sono state tante parole incrociate e altri giochi enigmistici che mi piace fare con l’aiuto di mio papà
7. Ho potuto proseguire le lezioni di francese con il mio lettore del venerdì
8. L’essere sempre in sede mi ha permesso di scaglionare meglio i miei periodici controlli medici

Certamente qualcosa mi è mancato, ad esempio:

1. Una quotidianità vissuta praticamente sempre all’aria aperta
2. Lo sciabordio dell’acqua del mare
3. La vista delle vele al tramonto
4. Il tramonto sempre bellissimo. Per abitudine io mi sono sempre e solo fatta viva in spiaggia sul tardi negli ultimi anni, quando le vele dopo una giornata “di lavoro” tornavano a riva
5. L’animazione della vita in spiaggia
6. Le lunghe passeggiate nelle pinete del paesino estivo che mi ospita
7. Lo struscio delle persone nel viale principale del paesino in questione

Si insomma, soprattutto mi è mancato il mare che per me è rilassante, riposante. Però, visto che sono ugualmente riuscita a vivere qua a casa una vita “attiva” (a mio modo ovviamente), io sono contenta.

Cerco in effetti di non farmi fermare dalla malattia. Non ho intenzione di vivere da sola come se fossi in un eremo, e cerco di godere di tutto ciò che la vita può offrirmi.

Sai cosa diceva Buddha? “La Pace viene da dentro. Non cercarla fuori”

Io ci provo. Tu che ne pensi?

– Gin

L’Angolo del Sorriso

Un tale dice ad un amico disoccupato:

• Ehi, l’hai saputo? In banca stanno cercando un cassiere.
• Davvero? ma non ne avevano appena assunto uno la settimana scorsa?
• Infatti! E’ proprio lui che stanno cercando!